Etrich Rumpler Taube

Notizie: L'Etrich Taube (in tedesco, Taube è colomba) era un monoplano monomotore che venne sviluppato dal pioniere dell'aviazione austriaca Igo Etrich nel 1910. Venne prodotto su licenza da varie ditte tedesche ed austriache in numerose varianti, di cui la tedesca Rumpler Taube fu la più nota. Impiegato in diversi ruoli dagli imperi centrali durante le fasi iniziali della prima guerra mondiale, già nel 1911 era stato utilizzato dalle forze italiane durante la guerra di Libia, diventando il primo aereo ad effettuare una azione di bombardamento. Il Taube nacque dal tavolo di progettazione dell'ingegnere austriaco Igo Etrich come sviluppo di un aliante di sua progettazione, sul quale questi aveva svolto accurati studi riguardo alla stabilità degli aeromobili. Anche se la caratteristica forma dell'ala fortemente svergolata ricordava quella di un uccello, essa era in realtà basata sullo studio del seme di una pianta (la Zanonia macrocarpa) dalla caratteristica, stabile planata. In complesso, l'aereo risultò infatti più potente e stabile che agile e manovrabile, al contrario dell'altro importante monoplano del periodo, il Blériot XI francese. Ben presto (tra il 1911 e il 1912), non essendo riuscito a piazzare che pochi ordini per conto dell'impero austro-ungarico, Etrich decise di cedere i diritti di produzione del modello all'azienda Rumpler. Così facendo, diede inizio alla serie quasi infinita di trasformazioni che l'aereo avrebbe subito per mano delle moltissime ditte che lo costruirono: ciascuna di esse, producendo il modello su licenza, operò qualche cambiamento, più o meno rilevante, al progetto originario. In complesso, la designazione di Taube finì per indicare non più solo un tipo, ma un'intera classe di monoplani dalle caratteristiche molto varie, accomunati quasi solamente dal tipico, elegante disegno dell'ala. Tutte le varianti del Taube avevano struttura lignea rivestita in tela, eccetto che nella versione Stahltaube (colomba d'acciaio) prodotta dalla Jeannin di Johannisthal nel 1913, che aveva appunto una struttura in metallo. Nelle prime versioni, una grossa trave in legno rinforzava la struttura dell'ala, e pur provocando un cospicuo aumento della massa conferiva all'aereo una grande robustezza. L'ala aveva una forma in pianta che ricordava molto da vicino quella di un uccello. Era fortemente svergolata anche in posizione di riposo, e le sue estremità potevano venire ulteriormente deformate dall'azione di tiranti per consentire il controllo longitudinale; solo alcune delle ultime versioni (soprattutto della produzione Rumpler) furono dotate di alettoni. La struttura alare era basata su tre longheroni e su molte centine lignee, il tutto ampiamente controventato da tiranti in cavetto metallico. Al disotto dell'ala correva, parallelamente ad essa, un travetto di rinforzo, che fu poi eliminato dalle versioni più tarde. I piani di coda avevano la stessa struttura dell'ala, e in molte versioni erano anch'essi privi di cerniere, e venivano azionati tramite svergolamento. Data la grande stabilità conferita all'aereo dalle caratteristiche dell'ala, il piano orizzontale serviva solo per il controllo del beccheggio; per lo stesso motivo, anche il piano verticale era di dimensioni ridotte. Il carrello d'atterraggio delle prime edizioni era molto simile a quello del Blériot, ma presto fu semplificato, e dotato in alcuni casi di pattini per prevenire il rischio di cappottate. Molte versioni furono dotate di due piccole ruote ausiliarie fissate alle estremità del travetto inferiore all'ala. Il Taube fu equipaggiato con molti tipi di motore, la cui potenza passò dai 65 ai 120 CV nel corso dell'evoluzione del modello. Generalmente si trattò di motori in linea raffreddati ad acqua: modelli Argus, Benz, Mercedes, Austro-Daimler e altri. Solo un modello Etrich del 1913 montava un rotativo Stahlhertz a 9 cilindri da 80 CV.
![]() Stato: Germany (III Reich) Anno: 1979 |
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